Il progetto RCU
Il progetto RCU- Reti Civiche Urbane, finanziato nell’ambito del Programma Operativo Complementare POC Metro 2014 – 2020 (CODICE POC_BA_I.3.1.f – Ambito I – Azione I.3.1 – CUP J98H18000170001), mira a rafforzare l’identità territoriale e il capitale sociale dei quartieri della città attraverso la promozione di programmi organici di attivazione e innovazione sociale e culturale.
OBIETTIVI
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere e sostenere la creazione di 12 reti civiche urbane (RCU), una per ogni quartiere della città, riunite in ATS (Associazioni Temporanee di scopo) formate da associazioni, soggetti del terzo settore, comitati territoriali, parrocchie, fondazioni, imprese, scuole, cittadini attive sul territorio.
Le Reti Civiche potranno quindi presentare proposte progettuali interdisciplinari orientate a stimolare la partecipazione civica dal basso e a rafforzare il capitale sociale e relazionale presso le aree target, promuovendo lo sviluppo di progetti di comunità (culturali, artistici, sportivi, sociali, di riuso ecc.) orientati ad un coinvolgimento ampio dei residenti.
A CHI È RIVOLTO?
Il programma si rivolge ad Associazioni, soggetti del terzo settore, comitati territoriali, parrocchie, fondazioni, imprese, scuole, cittadini attivi sul territorio.
LA PROGRAMMAZIONE
Il Comune ha suddiviso la città in 12 quartieri, assegnando un budget a ciascuno di questi sulla base di parametri demografici e socioeconomici.
L’Amministrazione non ha ritenuto di dover assegnare preventivamente delle aree tematiche su cui intervenire e sulle quali successivamente definire la programmazione socio culturale, inquanto l’assunto posto alla base del progetto RCU è che ogni quartiere della città ha sue caratteristiche peculiari d’identità e i suoi bisogni.
La programmazione che ciascuna Rete presenterà sarà quindi il risultato di un’analisi approfondita e condivisa del territorio e delle sue esigenze, effettuata da quei soggetti che, da tempo, vivono e animano rispettivi quartieri.
La libertà di programmazione riservata alle Reti Civiche è tuttavia sottoposta al rispetto delle linee guida, a cui la programmazione dovrà conformarsi e, nelle quali, viene riservata particolare attenzione alla visione strategica e multidimensionale, alla coerenza e integrazione delle diverse azioni che costituiranno poi la proposta programmatica, e al coinvolgimento (più ampio possibile) dei residenti.
Tutti i soggetti, quindi, devono essere attivi sul territorio di riferimento, devono costituirsi in forma di rete civica urbana e devono elaborare e gestire in forma condivisa un programma (su 18 mesi) di animazione socio-culturale focalizzato sulle peculiarità di ciascun quartiere.
Ciascuna proposta, modulata sulla base del plafond predefinito, deve essere in grado di mobilitare sul territorio competenze, risorse e conoscenze attraverso pratiche collaborative di ri-significazione dei luoghi e dei riferimenti materiali, simbolici e spaziali dei quartieri.
Le RCU rappresentano una vera e propria sfida in termini di autodeterminazione e di elaborazione partecipativa di un modello comunitario di cittadinanza attiva.